~ IMPORTANTE! ~ Trama.

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    «È possibile cambiare un destino, che pare inciso nella pietra?» questa è la domanda su cui l'intera vita di Livia, passata alla Storia come la Dama dei Sogni, è incentrata.
    Nata nell'eterno fuoco dell'Inferno, col nome di Axa avrebbe dovuto governare gli incubi degli Uomini, insieme al fratello, Ixo, eppure non fu mai in grado di farlo. Non fu per mancanza di potere, giacché i due gemelli avevano pari capacità, ma per l'orrore provato dall'inesperta Axa, nell'insinuarsi dentro gli incubi di un bambino.
    Il dolore provato innanzi a quelle lacrime innocenti fu tale da portarla a rigettare la sua stessa natura, ovvero di Demone dell'Incubo e di scappare dalla casa paterna.
    Scacciata dall'Inferno, mal vista in un mondo ancora giovane, dove una donna aveva il dovere di essere sottomessa agli uomini, ed eseguire i loro ordini, Axa trovò un nome Umano, Livia e concentrò i suoi poteri per creare una dimensione diversa, dove potesse sentirsi libera, nei panni che aveva scelto di indossare.
    Nacque così Erellont, il Regno dei Sogno, in cui Livia raccolse i sogni che si rifiutavano di morire alle prime luci del giorno, scintille di creatività e di vita.
    I primi insediamenti nel Regno furono le città di Roel e di Ennas, semplici borghi di contadini, che nel corso del tempo, ebbero modo di sviluppare sia i centri abitativi, sia le loro abilità: i primi, i Roelliani, si concentrarono sulla sicurezza di Erellont, i secondi, gli Ennessiani, si dedicarono alla protezione della Dama, perché Livia era ormai potente, conosciuta, quindi costantemente in pericolo.
    I primi attacchi contro la Dama dei Sogni, furono sventati da Re Ennas, l'Indomito, colui che pose la prima pietra per la costruzione dell'omonima cittadina.
    Lo stesso San Michele sceso ad Erellont, preoccupato dalla grandezza del Demone dell'Incubo, era pronto a sfidarla ma conosciuta Livia, ne perorò la causa, attestandone l'avvenuta redenzione. Il fatto ebbe una profonda risonanza tra le Schiere Celesti, perché Axa era il primo ed unico Demone resosi puro agli occhi dell'Eterno; fu così che Erellont trovò la protezione degli Angeli, che divenne un luogo di pace, in cui le anime dei Giusti attendevano l'ingresso in Paradiso.
    Venne edificata Adler, una città costiera, patria degli artisti e sorse dal mare, la Cattedrale degli Abissi, il più grande museo di Erellont e tutto pareva andare serenamente nel verso giusto.

    Nell'ombra, il Male aveva ripreso a tessere intrighi.
    Il padre Axa e di Ixo, Caos, non fu affatto compiaciuto dell'opera della figlia, la sua furia divampò in un odio sconfinato per quella creatura, colmata di potere, che macchiava il suo sangue con gli Angeli, con gli spiriti dei Beati, perciò mandò a chiamare Ixo, divenuto il suo perfetto erede, perché feroce e malvagio quanto Caos. Costui gli ordinò di entrare in Erellont, uccidere colei che avevano chiamato 'figlia' e 'sorella', ormai irrimediabilmente perduta e di portare gli occhi della Demone, come pegni, poiché non ve ne esistevano di più belli in nessun mondo.
    «Tu sai, quanto siano meravigliosi gli occhi di Axa.» disse Caos: «Se credi di salvare quella scellerata, quindi, pensa bene a quel che farai, figlio.» lo congedò.
    Ixo non aveva alcuna intenzione di proteggere chi l'aveva tradito, chi aveva abbandonato la casa ed il dovere, perciò si mise subito all'opera per vendicarsi: il suo cuore nero, gli impediva l'accesso diretto a Erellont, ragion per cui Ixo decise di penetrare nei sogni di Finegar, eroe di Roel e gradualmente, ne avvelenò la mente con dubbi e pensieri malevoli: perché quel luogo, nato per raccogliere i sogni, era diventato il rifugio di qualsiasi creatura magica? Perché lui, Finegar, il più grande tra i guerrieri di Roel, era costretto a piegarsi ai voleri di una dannata femmina, per giunta nata Demone?
    Il primo a cadere a causa di Finegar fu Eri, il Giardiano delle Porte di Roel, fratello maggiore dello stesso guerriero. La storia di Eri fu triste, perché narra di un fiero combattente, mai vinto sul campo di battaglia, privato dell'onore di perire con la spada in pugno in duello. Racconta di come Eri fu vigliaccamente avvelenato dall'ultima persona che credeva potesse tradirlo e mentre soffocava nel suo vomito, dalla sua unica lacrima, nacque uno dei fiori più belli di Erellont, il Fiore del Sospiro.
    I Demoni, che entrarono nel Regno, si sparsero a macchia d'olio e nefandezze indescrivibili vennero compite, ma forse la più grande fu la distruzione del villaggio di Roel, per mano di colui che avrebbe dovuto difenderla, di colui che era acclamato quale eroe. Sobillato dagli incubi di Ixo, Finegar uccise anche la propria sposa ed il figlio che portava in grembo, partorito a causa delle ferite. Casa dopo casa, Finegar ormai folle, uccise le donne, i vecchi ed i bambini rimasti a Roel, per maggior sicurezza.
    Nello stesso momento, la sua guarnigione obbedendo agli ordini dell'eroe, finiva in una sanguinosa imboscata.
    Nel suo palazzo, Livia avvertì i colpi inferti, come fossero a lei diretti, mentre giaceva inerme per la distruzione del suo esercito, cercò di salvare i sudditi: riportò alla vita moltissimo Roelliani, quindi spalancò un portale verso il Mondo degli Uomini ed invitò i superstiti a fuggire; i Roelliani oltrepassarono la soglia, mentre gli Ennesiani rifiutarono, benché stremati dalla battaglia, le Guardie del Sole decisero di sacrificarsi per frenare l'avanzata ed a loro, si unirono anche le donne, i vecchi ed i bambini.
    Livia, straziata oltre ogni immaginazione, li sentì cadere uno dopo l'altro e non ebbe più lacrime da versare o urla da lanciare, poiché ogni ferita inferta era penetrata nel suo cuore gentile.
    Quando Ixo la trovò, Livia era morente, stremata dall'energia usata per riportare in vita i caduti e per aprire la Porta, devastata da quanta sofferenza si era propagata nel Regno.
    Lo scontro fu impari, Livia fu sconfitta. Ixo le conficcò nel petto la sua spada, rimase a fissarla esalare l'ultimo respiro, che ella emise con il sorriso sulle labbra.
    «Perché ridi, sorella?» domandò Ixo.
    «Perché tu morirai con me, fratello.» risposte la Dama dei Sogni: «E tutti loro saranno liberi.»
    Un Demone non è in grado di provare sentimenti, ma esiste un legame speciale tra i gemelli, anche se nati all'Inferno: Livia era appena morta, quando Ixo si rese conto di cosa aveva fatto. Lui aveva ucciso la sola creatura al mondo, che era degna del suo rispetto, del suo amore; colei con cui avrebbe dovuto governare un prospero mondo di incubi, colei che doveva essere al suo fianco. Il dolore vinse la sua ragione: avrebbe dovuto strappare gli occhi della sorella per darli al padre, un dono per l'onore ferito, ma Ixo rivolse le nude dita contro le proprie orbite, si mutilò senza un grido, li pose fra mani di Axa e cieco, abbandonò il Tempio del Sole.

    Livia venne trovata con gli occhi del fratello tra le mani da Mous, all'epoca, Capo dei Cerusici. Lo Stregone confinato dal mondo per un'ingiusta maledizione del suo Clan, tentò di rianimarla ma non poter far nulla, se non incantare quel corpo, affinché rimanesse inalterato.

    Ixo, intanto, veniva ucciso dal suo stesso padre: Caos, sconvolto dalla mollezza mostrata dal figlio nei confronti della sorella, lo trafisse con medesima spada usata su Livia, disse ai presenti di mantenere il segreto su quanto accaduto.
    Le voci, comunque, non tardarono a moltiplicarsi, a sparpagliarsi in ogni dimensione ed erano incentrate su come i figli di Caos avessero pisciato il loro autorevole, intransigente padre. Questi, ormai svergognato, si ritirò negli Inferi, lasciando il corpo di Ixo nel Mausoleo del Re Cieco, ove è curato al pari delle spoglie Livia, affinché resti intatto.


    Sono trascorsi ottantasei anni da quella che è stata chiamata la Guerra dei due Traditori, anche se Erellont è rimasta la patria dei Sogni, l'assenza di Livia è palpabile. Una blanda decadenza ha avvolto Adler, un tempo rocca del Sapere, ora città del lusso e del piacere, mentre gli scheletri di Roel e di Ennas, sono reliquie e moniti dia quanto accaduto.
    Caos è negli Inferi, amareggiato dal comportamento dei figli, dallo scherno delle sue Legioni, si è totalmente disinteressato di Biriam, la Città del Peccato e di quanto la circonda.
    I Cancelli di Caos sono una terra di nessuno, ove si vocifera sia in atto una mostruosa lotta per il potere.
    In Terra, nel frattempo, gli Ennesiani si stanno risvegliando; sacrificatesi con onore e giustizia, furono salvati dall'oblio dagli Angeli. Dio ordinò che le anime fossero condotte nei discendenti di coloro che, sognandoli, diedero loro la vita. Sono uomini e donne di età compresa fra i diciotto ed i quarantacinque anni, con una spiccata propensione per combattimento ed il dono della Mutazione, stanno raggiungendo Londra per entrare a Erellont, la loro patria.
    Non sono i soli ad aver preso questa decisione: i Roelliani si stanno riunendo per il medesimo scopo, si dice che il loro comandante, a lungo cercato, sia deciso a muovere un secondo assalto al Regno dei Sogni, e non si faranno certo trovare impreparati.

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    Erellont, il Regno dei Sogni, è stato teatro di un tremendo massacro. I suoi regnanti sono morti, le razze che ospita sono alla ricerca di un equilibrio, mentre, all'ombra del sole nero di Biriam, tremendi giochi di potere hanno inizio.
    Questa è Winter's Tale e ti stiamo aspettando per giocare assieme!



    Edited by John Sinclair - 26/4/2017, 18:49
     
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