Statua di Ennas

James C. Allen

Umabel - Serafino - Dottore - Scheda [x]

James Christoper Allen guarda le ombre assediare Jiroshi e Sittachai, il Gufo è mutato in un bimbo, ha le mani sugli occhi, grida a perdifiato in preda alla paura, mentre il Demone Gatto sfida la morte per proteggerlo, c’è qualcosa di strano, che lo confonde. Il turbine liberato dal globo, fa pulizia, restituisce l’Eroe del Regno ricoperto di stracci, la vedova di Eri sembra attendere da secoli, il momento di colpirlo con violenza.
Il Serafino scende, le ali si chiudono sulla sua schiena, controlla che Finegar sia vivo, mentre Jiroshi parla di un passato triste, quello di un bambino con gli occhi blu, condannato a morte e salvato dalla regina. Umabel non aveva alcun tramite fisico ed è questo che stupisce James, la comparsa di dettagli, che dovrebbe conoscere l’Angelo, non l’Uomo, la sua incarnazione è ancora un dubbio, una realtà difficile da gestire.
«Una casa dalle pareti bianche e le porte verdi, un verde vivace, come quello delle foglie.» risponde sottovoce, era una casa su due piani, con una sala da pranzo con il tavolo rettangolare, c’erano tante finestre, il tetto ero verde, come le porte, era una casa piena di sole.
Fa un cenno di assenso a Jiroshi. Dovrà parlare a Marlene, spiegarle che può averla sposata, in un’altra vita, quando era un Roelliano, trae un sospiro.
«Cercheremo il terreno.» pensa che anche Danica sarà presente, sente che una parte della sua personalità inizia a manifestarsi, in strana sensazione di conoscenza, di apprendimento. C’è una spiegazione, sussurra Umabel, esiste una ragione e James è pronto a scoprire le radici del suo arrivo nel Regno di Erellont.
James è un Figlio di Roel, sarebbe stato un Cerusico, come sua sorella, Tillie, ma non fu la volontà di Meredith o di Cailin a celare la natura dei bambini, loro sapevano che sarebbero cresciuti, arrivati alla consapevolezza, ma conoscevano il Passato. James era stato un generale, scelto dalla Dama dei Sogni per la sua generosità, ancora prima che arrivasse Jin ed anzi, questi ebbe il suo esempio da seguire in pacata umiltà. Non era stata la magia a nasconderli, ma un’ombra benevola, che ance John Sinclair aveva percepito.
James è Umabel. Umabel è James. Ora, non c’è altra verità, però il suo attaccamento alla vita, quasi una battaglia con essa, il suo desiderio di riprendere a respirare senza una stretta al cuore, sono lasciati del suo sangue Roelliano.
Non ci sono nomi, nella testa di James o volti noti, solamente Sittachai che gioca con un cerchio di legno, un bimbo biondo, ridente che corre per una stradina del Borgo e quasi si scontra con Ennas, lo Sposo del Sole.
«Stai bene?» la voce di Ennas è un bisbiglio ma fa in modo che arrivi a Sittachai, che abbia un tono paterno.
Lui annuisce brioso, gli porge il cerchio, un Riccio sulla spalla del Re, agita il nasino, pare che rida.
Ennas lancia un’occhiata a Winny, poi dà la spinta al giocattolo e Sittachai riprende la sua corsa con un grido eccitato.
È accaduto? È stato una fantasia? Sittachai era stato adottato?
«Avviso il Padre di Roel.» si volta verso Seria e Danica: «Presto, sarà portato nella sua città.» la voce di Umabel non ammette repliche, scherma James da altri pensieri.

{Forma Angelica}

«I'm a Doctor, which means I can break every bone in your body, while naming them.»